FABIO SGROI

Past Euphoria-Post Europa
Crowdbooks
17x24cm
100 pagine
170 gr matt paper
Copertina rigida cartonata
Edizione di 500
ISBN:978-8888-560880-1
Novembre 2017
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E' un viaggio fotografico che attraversa in lungo e largo i Paesi dell’est Europa continentale.
Si tratta di un viaggio nel tempo che coglie i diversi passaggi di un percorso articolato e complesso, che accompagna la trasformazione politica e sociale di 14 Paesi, che puntano al traguardo: la ricerca e la definizione di un’identità comune, allargata all’Europa.
La Germania e la Serbia sono i Paesi più fotografati, nei quali si può cogliere in pieno il processo identitario nel continente Europeo: dall’iniziale euforia, alla marcia frammentaria con il doppio passo, quello occidentale e quello dell’est, fino alla fobia europea scatenatasi con la crisi. Le tappe fondamentali dell’allargamento, diventano un ottimo punto d’osservazione.
Nel 2004, quando in blocco entrano in Europa nove Paesi dell’est, Sgroi si trova in quell’aria geografica e riesce a fotografare, non solo l’euforia per l’ingresso, ma anche l’attesa bulgara, che entrerà in Europa due anni più tardi, nel 2007, insieme alla Romania e la speranza della Serbia, che ha poi avviato il negoziato di adesione.
Infatti sono coinvolti in questo processo identitario, non solo i Paesi già entrati in Europa, ma anche quelli che hanno ottenuto il riconoscimento dello Status di Paese candidato, come l’Albania, la cui attesa viene immortalata dallo scatto fotografico. Non solo, anche la crisi economica e le sue vicende, incidono in questo cammino. Nell’ultimo periodo, dal 2011 al 2016, Sgroi infatti coglie anche dagli occhi della crisi, vista da est, tutte le paure sul futuro dell’Europa.
Nel 2013 attraversa ben quattro Stati, che lasciano emergere questa ansia temporale: Ungheria, Slovacchia, Serbia e Croazia. Past Euphoria – Post Europa, riesce a trasmettere benissimo questa realtà in divenire.
Il viaggio diventa così una guida identitaria, che traspare dagli sguardi dei suoi abitanti e dai luoghi in continua trasformazione, in grado di rappresentare il presente, conservando la traccia vigile e austera del passato. Ma è anche una forte testimonianza del cambiamento e delle sue diverse spinte e manifestazioni.
Nel 2011 durante il soggiorno in Albania, Fabio Sgroi si ritrovò nel pieno di una manifestazione nella quale persero la vita tre manifestanti.
Mentre nel 2013, nella Repubblica Slovacca, a Bratislava, è riuscito a fotografare i resti di una stazione ferroviaria, trasformata in museo, immortalando la testimonianza di questo cambiamento, anche attraverso il mutamento di destinazione che hanno subito i luoghi.

Past Euphoria-Post Europa is a photographic project by Fabio Sgroi, a photographer from Palermo who traveled far and wide across the countries of continental Eastern Europe between 2001 and 2016. It is a journey through time that captures the different steps of an articulated and complex path that accompanies the political and social transformation of fourteen countries, with one goal: the research and definition of a collective identity, extended to Europe. Germany, also captured during the 1994 Love Parade, and Serbia, are the most photographed countries, in which the identity process towards the European continent can be fully grasped: from the initial euphoria to the disjointed march with the Western and Eastern double step, up to the European phobia triggered by the recession.
 The milestones of enlargement become an excellent vantage point; In 2004, when ten countries from the East entered Europe en masse, Sgroi found himself in that geographical area. He was able to photograph the euphoria that followed the entry, but also the Bulgarian expectation - which will enter Europe two years later, in 2007, together with Romania - and the hope of Serbia, which then started accession negotiations. In fact, the countries that have already entered Europe are not the only ones involved in this identity process, but also those that have obtained the status of candidate country, such as Albania, whose wait is immortalized by the photographic shot. Not only that, the economic recession and its vicissitudes also have an impact on this path. Indeed, in the last period going from 2011 to 2016, he captures with the eyes of the crisis - as seen from the East - all the fears about the future of Europe.
In 2013 he crossed four states, from which this temporal anxiety emerges: Hungary, Slovakia, Serbia, and Croatia. Past Euphoria - Post Europe convey well this reality in progress. The journey becomes an identity guide, which shines through from the glances of its inhabitants and from the places under continuous transformation, representing the present, yet preserving the vigilant and austere trace of the past. However, it is also a strong testimony of change, and its different drives and manifestations. In 2013, while in Bratislava, in the Slovak Republic, he managed to photograph the remains of a railway station that were transformed into a museum, immortalizing the testimony of this transformation through the evolution of the function that such places have undergone.